Dopo
molti mesi di conflitto, varie mobilitazioni e a licenziamenti in
corso, nella prima mattina di venerdì 10 maggio 2013, al termine di un
incontro cominciato il giorno prima, presso la sede regionale ARIFL è
stata sottoscritta un'ipotesi d'intesa tra l'Ospedale, la RSU (ha
sottoscritto l'accordo la quasi totalità dei delegati) e le OO.SS.
(tutti i presenti hanno firmato).
L'ipotesi
di accordo sancisce il reintegro dei 64 lavoratori già licenziati, il
ritiro di tutta la procedura e dei conseguenti licenziamenti, inoltre
l'azienda s'impegna a non avviare altre procedure analoghe almeno fino
al 31 dicembre 2014.
L'ipotesi
d'accordo prevede decurtazioni salariali ma si è riusciti a spostare
parte di queste decurtazioni verso le erogazioni unilaterali e/o
individuali, spesso frutto di riconoscimenti clientelari; così da
rendere tali decurtazioni più eque e progressive; non potranno in nessun
modo essere decurtati indennità contrattuali. Non viene previsto il
passaggio al CCNL AIOP (Sanità privata).
L'ipotesi
sottoscritta sconfigge la volontà di annichilire i lavoratori e la loro
rappresentanza sindacale. In modo responsabile la quasi totalità dei
delegati RSU e USI hanno messo a frutto le mobilitazioni di questi
lunghi mesi in un'ipotesi di accordo che sarà sottoposta al giudizio dei
lavoratori.
USI-Sanità
è stata parte attiva nella mobilitazione e lotta di tutti questi mesi e
pertanto, giudica favorevolmente un accordo (pur nella sua onerosità
per i lavoratori) che blocca il tentativo padronale di incidere sulla
contrattazione collettiva e determinare una deregolamentazione
salariale, l'azzeramento dei diritti e delle conquiste dei lavoratori.
USIS Ospedale S. Raffaele
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