Con la nuova giornata di mobilitazione di oggi, il secondo sciopero
aziendale nell’arco di due mesi oltre ai vari presidi che abbiamo
organizzato, come COBAS e USI ribadiamo quanto abbiamo da sempre
sostenuto. Non accettiamo nessuna variazione di orario e programmazione
totale delle ferie. Inoltre non riconosciamo in nessun caso la
costituzione del tavolo tecnico voluto dall’azienda per far passare il
nuovo modello di orario.
Quanto sottoscritto nei tavoli tecnici che si sono avvicendati, oltre che ledere professionalità diritti e contratti già sottoscritti (2006) và ad incidere pesantemente sulla qualità dell’assistenza erogata agli utenti. Come COBAS e USI ribadiamo che la nuova organizzazione oraria imposta dall’azienda con la legittimazione dei sindacati compiacenti comporterebbe sui lavoratori gravi rischi sia professionali che per l’utenza dal momento che essa prevede anche nove giorni consecutivi di lavoro senza riposo, spesso anche due notti di seguito sommate alle ferie imposte dall’alto. Nonostante le grandi difficoltà organizzative dello sciopero all’interno dell’azienda circa 400 lavoratori hanno sfilato in
corteo contestando rumorosamente i nuovi provvedimenti messi in atto dall’azienda. Durante la manifestazione erano presenti anche spezzoni dei lavoratori Ataf, Richard Ginori e del Comune di Firenze, per portare la loro solidarietà ai lavoratori in lotta. Il corteo ha poi sfilato per il Viale Pieraccini fino ad arrivare sotto il nuovo ingresso di careggi, sede degli uffici dirigenziali aziendali per contestare la proposta di nuova turnazione h 24, per proseguire passando per il Cto per poi terminare sotto l’assessorato regionale alla sanità dove i lavoratori/ci hanno pacificamente invaso gli uffici dell’assessorato in cerca di risposte da parte dell’assessore Marroni che si è dato latitante. A nulla sono valse le insistenze da parte di tutti i lavoratori/ci. L’appuntamento è rimandato a data da destinarsi ma comunque entro una settimana secondo le assicurazioni del capo della segreteria politica dell’assessore Marroni.
Cobas/Usi AOU Careggi
Quanto sottoscritto nei tavoli tecnici che si sono avvicendati, oltre che ledere professionalità diritti e contratti già sottoscritti (2006) và ad incidere pesantemente sulla qualità dell’assistenza erogata agli utenti. Come COBAS e USI ribadiamo che la nuova organizzazione oraria imposta dall’azienda con la legittimazione dei sindacati compiacenti comporterebbe sui lavoratori gravi rischi sia professionali che per l’utenza dal momento che essa prevede anche nove giorni consecutivi di lavoro senza riposo, spesso anche due notti di seguito sommate alle ferie imposte dall’alto. Nonostante le grandi difficoltà organizzative dello sciopero all’interno dell’azienda circa 400 lavoratori hanno sfilato in
corteo contestando rumorosamente i nuovi provvedimenti messi in atto dall’azienda. Durante la manifestazione erano presenti anche spezzoni dei lavoratori Ataf, Richard Ginori e del Comune di Firenze, per portare la loro solidarietà ai lavoratori in lotta. Il corteo ha poi sfilato per il Viale Pieraccini fino ad arrivare sotto il nuovo ingresso di careggi, sede degli uffici dirigenziali aziendali per contestare la proposta di nuova turnazione h 24, per proseguire passando per il Cto per poi terminare sotto l’assessorato regionale alla sanità dove i lavoratori/ci hanno pacificamente invaso gli uffici dell’assessorato in cerca di risposte da parte dell’assessore Marroni che si è dato latitante. A nulla sono valse le insistenze da parte di tutti i lavoratori/ci. L’appuntamento è rimandato a data da destinarsi ma comunque entro una settimana secondo le assicurazioni del capo della segreteria politica dell’assessore Marroni.
Cobas/Usi AOU Careggi
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