5.21.2012

SCIOPERO GENERALE: SE NON ORA QUANDO ?

E’ palese a tutti che con con il governo Monti la « macelleria sociale » ha subito una perversa accellerazione : blocco dei salari, delle pensioni, aumento delle tasse accompaganto  dall’aumento del costo della vita, riduzione delle coperture per i lavoratori che perdono il lavoro, l’allungamento fino al 67° anno l’età pensionabile ed infine la modifica dell’art.18, un pesantissimo colpo nella via dei licenziamenti facili.


Quello che non era riuscito al famigerato governo Berlusconi lo ha incassato il cosiddetto « governo tecnico », un trofeo di cui vantarsi verso la Confindustria, i Banchieri e la grande Finanzia che dettano le regole all’Unione Europea.

Tutta questa devastazione sociale è resa possibile grazie al sostegno del parlamento (dal centro-destra al centro-sinistra) e alla complice condiscendenza di Cgil. Cisl, Uil.

La risposta deve essere necessariamente adeguata all’attacco che stanno subendo i lavoratori e gli strati più deboli della popolazione.

Una contro-informazione puntuale e generalizzata deve essere accompagnata da una mobilitazione concreta e radicale nelle aziende, nel territorio.

Il sindacato di base e alternativo, tutte le strutture di base aziendali e territoriali, l’opposizione sociale dal basso, attraverso un percorso unitario, si debbono far carico di una risposta adeguata e arrivare in tempi non lunghi alla proclamazione congiunta di uno Sciopero Generale.

SE NON ORA QUANDO ?
20/05/2012                                                                       Enrico Moroni
Segretario USI – AIT

No comments:

Post a Comment