Da diversi giorni a Brescia e Milano gruppi di immigrati protestano in forme clamorose per attirare l’attenzione sulla loro condizione di sans-papier, di clandestini obbligati al lavoro schiavo.
A Brescia sei di loro sono saliti sopra una gru da alcuni giorni per ottenere quella visibilità che i mass-media negano ai loro problemi. Lunedì 8 novembre alle sei del mattino la polizia arriva in forze per sgomberare il presidio di solidarietà che staziona sotto la gru. Violentissime cariche si susseguono per l'intera mattinata. Numerosi i feriti e i fermati. Il centro della città è in stato d’assedio. Alle 16 sono una trentina i fermati dalla polizia con l'accusa di resistenza e incitamento alla disobbedienza alle leggi. I sei sulla gru resistono, uno si è legato un cappio al collo ed è seduto sospeso sul vuoto .
A Milano otto immigrati sono saliti sulla torre di Via Imbonati. Conducono la stessa lotta degli immigrati di Brescia per i permessi di soggiorno. Anche qui è intervenuta la polizia per impedire il rifornimento di viveri e per disperdere il presidio di sostegno.
QUESTA E’ LA RISPOSTA CHE IL GOVERNO STA DANDO ALLE RIVENDICAZIONI ESPRESSE CON FORZA DAGLI IMMIGRATI NEL RECENTE SCIOPERO NAZIONALE DEL 29 OTTOBRE!
LA CURA DEL MANGANELLO E DELLE ESPULSIONI!
SIAMO AL FIANCO DI TUTTI GLI IMMIGRATI:
I LAVORATORI IN REGOLA, CITTADINI DI SERIE B
I LAVORATORI COSTRETTI AL LAVORO NERO E PRECARIO
I BRACCIANTI TRATTATI COME SCHIAVI
I DISOCCUPATI RELEGATI AI MARGINI DELLA SOCIETA’
QUELLI TRATTATI COME BESTIE NEI LAGER CHIAMATI CIE
QUELLI RICACCIATI VERSO LA MORTE NEI PAESI D’ORIGINE
SIAMO TUTTI CLANDESTINI IN UNA SOCIETA’ FONDATA SULLO SFRUTTAMENTO, LA SOPRAFFAZIONE E L’INGIUSTIZIA SOCIALE
DOBBIAMO ESSERE TUTTI SOLIDALI IN UNA PROSPETTIVA DI VERA EMANCIPAZIONE SOCIALE, CHE VADA AL DI LA’ DI ETNIA, LINGUA E CULTURA, CONTRO OGNI FORMA DI SCIOVINISMO E XENOFOBIA
Segreteria nazionale USI-AIT
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