Lunedì 3 dicembre 2012 è mancato a tutti noi il compagno
Carlo Lascaro
Era nato a Matera 54 anni fa.
Lo ricordiamo come delegato sindacale ed RSU dell’Unione Sindacale Italiana presso il Pio Albergo Trivulzio di Milano.
Gravi
problemi di salute lo affliggevano da tempo, ma non gli hanno mai
impedito di essere sempre presente ed attivo nel sindacato a difesa dei
diritti dei lavoratori, che per lui non sono stati solamente quelli
legati al trattamento retributivo, ma sono stati diritti per la tutela
della dignità del lavoro, contro ogni forma di discriminazione personale
e sindacale, contro la malasanità e per la solidarietà sociale.
Carlo
si è sempre impegnato in favore dei più deboli: era un sindacalista
appassionato, disinteressato, sempre pronto a prendere le difese di chi
lamentava un’ingiustizia.
Il
suo impegno politico e sindacale non gli ha fatto fare carriera: è
stato spesso additato come uno che “rompeva troppo le scatole”, che
voleva “vederci chiaro”, ma tutti gli hanno sempre riconosciuto onestà
morale ed intellettuale.
La
sua pratica sindacale era quella del sindacalismo di base e lui ha
sempre messo al centro della sua attività sindacale le persone, gli
ideali, privilegiando da un punto di vista organizzativo
l’assemblearismo, il rifiuto della delega sindacale, l’azione diretta.
Come
tanti compagni dell’Unione Sindacale aveva scelto di entrare nella RSU e
come delegato si è sempre confrontato con l’ospedale e con le altre
sigle sindacali non in modo formale ed istituzionale, ma con la sostanza
degli argomenti dettati dal buon senso e dalla pratica sindacale
libertaria.
Ai
compagni ed a tutti gli iscritti dell’Unione Sindacale Italiana del Pio
Albergo Trivulzio chiediamo di essere sempre presenti all’interno del
posto di lavoro, raccogliendo il testimone di Carlo, portando avanti le
sue battaglie ideali per l’autorganizzazione dei lavoratori e per la
trasformazione radicale della società.
Carlo
lascia la figlia Giada di otto anni che dovrà ricordare il padre come
una persona buona ed altruista, che amava gli altri più di se stesso,
disponibile con chiunque e pronto a battersi per i più deboli anche
quando le sue forze gli sono mancate.
Ciao, Carlo!
Unione Sindacale Italiana Sanità
Segreteria Provinciale
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