L’Unione Sindacale Italiana-Sez. Parma, lamenta nuovamente la situazione incresciosa nella quale si trovano ad essere alcuni settori gestiti da Coop. Proges, tra questi in particolare i Gruppi Appartamento per Disabili. Allo stesso tempo, denunciamo l’indifferenza dell’Agenzia Disabili del Comune di Parma, che, connivente di fatto con un soggetto privato, rinuncia di fatto al proprio ruolo di garante di efficienza e di soddisfazione di utenti e operatori.
Come già segnalato, da mesi sono bloccate tutte le uscite (week end, soggiorni vari) che prima, senza alcun onere economico da parte degli enti pubblici, venivano effettuate e che sono previste dall’Appalto stesso; a questa sofferta decisione gli operatori sono arrivati per il rifiuto, da parte di Coop. Proges, di riconoscere lo stesso trattamento economico stipulato ormai 5 anni fa da USI, che rappresenta tutti/e gli /le operatori/trici del settore, e l’allora Coop. Dolce.
Attualmente, Proges è forte di un accordo stipulato nel 2002 (!) con la CGIL e la CISL (e anche qui, meglio lasciar perdere il ruolo di certi supposti “paladini dei lavoratori”..) che di fatto prevede indennità ridotte del 30-40% rispetto a quanto pattuito sindacalmente (e che quindi doveva essere recepito) cinque anni fa: inconcepibile. L’intervento doveroso di mediazione chiesto all’Agenzia Disabili, che in teoria dovrebbe sovra intendere la piena applicazione di quanto richiesto in sede di appalto, non c’è stato, per motivi a noi ignoti, tanto che nutriamo seri dubbi sull’efficienza e la competenza di certi dirigenti che dubitiamo abbiano mai visto un disabile, se non nelle rare occasioni di vetrina…
Allo stesso tempo, da mesi siamo a conoscenza di gravi disagi circa l’utilizzo per queste persone disabili di automezzi (tra l’altro acquistati con soldi propri), che, usurati dagli anni, non vengono doverosamente sostituiti in modo risolutivo, nonostante Coop. Proges nell’appalto vinto lo prevedesse; al momento, infatti, alcuni gruppi hanno pulmini ottenuti grazie a scomodi giri degli operatori per reperirli, altri invece da almeno sei mesi sono, letteralmente, a piedi. Ciò vuol dire: nessuna possibilità di uscite per attività di socializzazione naturale per ogni essere umano, cosa invece garantita prima; difficoltà nell’effettuare visite mediche; ecc..
Abbiamo inoltre verificato che Pro.ges, per ottemperare agli oneri di appalto, ha effettuato lavori di manutenzione all’interno delle strutture per disabili. Questi lavori, svolti alle volte con scarsa attenzione e quindi con diversi errori, hanno comportato disagi vari, alle volte addirittura vere e proprie barriere architettoniche. Stiamo parlando di luoghi di vita per persone diversamente abili.
Di fronte a questa situazione, Cooperativa Proges e Agenzia Disabili continuano ad opporre indifferenza se non, addirittura, in alcuni casi, minacce di provvedimenti verso quegli operatori che osano denunciare la situazione, preferendo magari, con interventi ad hoc, cercare inutilmente di dividere la compattezza degli stessi operatori, anche in virtù della frammentazione degli stessi in sei realtà differenti. I lavoratori che attualmente operano all’interno delle strutture per persone diversamente abili, pur consapevoli del rischio ritorsioni, faranno di tutto affinchè le persone più deboli non vengano sopraffatte da logiche politico- economiche di mercato per cui Pro.ges svolge un ruolo da protagonista
E tutto questo, ricordiamolo, avviene in un contesto di mensilizzazione forzata, stipendi bassi, continuo cambiamento delle cooperative, ecc.
Richiediamo pertanto che Agenzia Disabili e Coop. Proges inizino ad interloquire fattivamente con USI, unica rappresentanza sindacale del servizio, senza mettere in atto ritorsioni verso gli operatori, con l’obbiettivo di risolvere una situazione nella quale lavorare e vivere è difficile. Gli operatori e le operatrici chiedono solo di poter effettuare nelle migliori condizioni possibili il proprio lavoro, nell’interesse anche dell’utenza.
USI-Parma
No comments:
Post a Comment