9.25.2013

Comunicato USIS sull'Ospedale San Carlo

In questi ultimi anni a seguito dei tagli pesantissimi decisi dai governi Berlusconi e Monti e acquisiti successivamente dal Governo Letta che, spalmati fino al 2015, progressivamente andranno ad impattare su tutto il Servizio Sanitario pubblico mettendone a rischio la stessa sopravvivenza. Le varie Regioni infatti hanno intrapreso un progressivo ridisegno di tutto Servizio Sanitario nazionale il quale ha determinato tagli, riorganizzazioni e chiusure di moltissimi distretti e ospedali in tutto il territorio nazionale. Le Regioni sono oramai entrate a testa bassa nella fase operativa con conseguenze importanti sulla presenza, accessibilità, diversificazione, qualità dei servizi offerti ai cittadini e ricadute pesanti sulle condizioni di lavoro e sul rispetto dei diritti e tutele contrattuali per il personale.

A seguito delle allarmanti notizie apparse sulla stampa l’USIS del San Carlo, importante ospedale Milanese con una ricca storia di lotte sulle spalle ha subito denunciato la preoccupazione situazione in merito al rischio chiusura ed agli effetti devastanti che essa potrebbe comportare sull’intera area. Il CLO è un ospedale che copre un elevato bacino di utenza in un’area estesa del territorio milanese e con un pronto soccorso dove vi sono in media 80.000 accessi.

La Regione Lombardia dopo le note e gravi vicende del San Raffaele riparte all’attacco ed in questo caso, prendendo come pretesto i motivi di sicurezza prefigurati da una lunga ristrutturazione dell’intero ospedale il quale renderebbe praticamente inagibile l'intera struttura ne vorrebbe la chiusura. Il fondato timore di USIS è che tutto ciò faccia parte del piano di governo, fatto proprio a livello regionale, della riduzione dei posti letto. Naturalmente tutto ciò andrebbe chiaramente a beneficio degli  Istituti privati presenti nel territorio che ne assorbirebbero l'ampio bacino d'utenza. Crediamo inoltre che sul S Carlo sia in atto da anni una speculazione politica in cui l’unico disegno è quello di disfarsi di un ospedale a Milano.

Come segreteria nazionale fin da subito daremo il massimo appoggio e sostegno ai lavoratori ed ai compagni del CLO nelle future iniziative esportando la lotta anche al di fuori della Regione Lombardia.

Per la segreteria nazionale USI – AIT sanità

Lusi Corrado

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