2.24.2011

Presidio dell’USI – AIT a Parma davanti agli uffici comunali

Il 17 febbraio 2011 a Parma si è tenuto un presidio dell'USI AIT settore cooperative sociali davanti agli uffici comunali per denunciare la situazione venutasi a creare dopo l'ultimo cambio di appalto riguardante i gruppi appartamento per disabili, vinto dalla "Coop Pro.ges" vero colosso del settore.

Oggi, giovedì 17 febbraio, s’è tenuto il presidio indetto dall’USI per denunciare la situazione che stanno vivendo i gruppi appartamento per disabili gestiti dalla coop. Proges.

Il determinato e colorato presidio, che ha coinvolto una ventina tra lavoratori e solidali, è stato effettuato davanti al DUC, perché il servizio è stato appaltato alla coop. Dall’Agenzia Disabili, che è quindi responsabile rispetto ad eventuali mancanze della Proges.

Diverse le rivendicazioni presentate: in particolare, si segnalano i disagi enormi che alcuni gruppi stanno vivendo per la mancanza di automezzo, cosa che rende difficoltose non solo le attività essenziali quali le visite mediche e le normali attività di routine quotidiana che ogni comunità deve espletare, e che quindi sono ancor più importanti rispetto a disabili, ma di fatto impedisce anche ogni attività di carattere sociale e relazionale, penalizzando quindi la qualità della vita delle persone coinvolte.

Altro aspetto importante è il netto peggioramento salariale che i lavoratori stanno subendo riguardo ad attività di soggiorno esterno, nelle quali i disabili hanno la possibilità – a spese loro- di poter effettuare brevi periodo di vacanza; infatti, Proges applica un accordo stipulato nel 2002 (!) con CGIL-CISL, non riconoscendo quanto USI aveva pattuito successivamente con la coop. che gestiva il servizio prima di Proges: la differenza netta in busta è notevole, circa un 20-30% in meno. Di conseguenza, i lavoratori coinvolti hanno proclamato il blocco delle trasferte, “fino a quando non saranno ripristinate condizioni dignitose”, spiega Claudio Papotti, rappresentante degli stessi.

Una delegazione è stata ricevuta in Agenzia Disabili, dove è stata rassicurata circa un impegno per risolvere il problema-auto, una volta avuti i riscontri economici di ogni singola struttura da parte della coop,e la volontà di mediare con la Coop. affinchè si possa riaprire la trattativa, poiché i soggiorni restano parte integrante dell’appalto vinto dalla coop. stessa, che quindi è tenuta a rispettare il vincolo. E, date le caratteristiche degli utenti, “è impensabile ed irresponsabile mandare operatori che non conoscono gli ospiti nelle strutture”.

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